
Contemporaneamente, e sino ad anni recenti, Gavoi ha restaurato le sue tradizioni culturali e urbanistiche, affacciandosi con poco sforzo al turismo. Notevole è il suo centro storico, con le sue case in granito, i selciati, gli splendidi balconi con ringhiere in ferro battuto, adornate con vasi fioriti di colorati e profumati gerani.
Di grande interesse è il carnevale tradizionale che inizia con il Giovedì grasso, giorno in cui si tiene "Sa Sortilla 'e Tumbarinos" il raduno dei tamburi costruiti interamente a mano; una sfilata che si snoda lungo tutte le vie del paese, con in sottosfondo il suono assordante e ripetitivo dei tamburi. "Jovia Lardaiola" è il primo giorno di festa del Carnevale in Sardegna e, come tradizione vuole, ad inaugurarlo e aprirlo ufficialmente è proprio la sfilata dei "Tumbarinos" a Gavoi. Il loro suono annuncia, in ogni via del paese, accanto a ogni porta e dentro ogni casa, l'inizio della festa, invitando a dimenticare per un giorno le avversità. Un rito festoso e beneaugurante, scandito dai suoni del ballo sardo.
Altra importante attrattiva è il Festival "L’Isola delle Storie", un evento letterario annuale che si tiene ogni anno nei primi giorni di luglio nella suggestiva cornice del paese di Gavoi. Gli eventi si tengono tra luoghi simbolici del paese, come il Balcone di S’Antana ‘e Susu, piazza Sant’Antiocru, piazza Mesu Bidda, il giardino comunale di Binzadonnia, Casa Maoddi e Sa Caserma Vetza. Il festival trasforma il paese in un teatro a cielo aperto, coinvolgendo abitanti e visitatori in un clima di ascolto e partecipazione attiva.